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IPERTENSIONE E ARTERIOSA

Generalmente, si definisce ipertesa una persona i cui valori di pressione misurati in un ambulatorio medico sono uguali o superiori a 140 mmHg di pressione massima o sistolica (quella successiva alla contrazione del cuore, o sistole cardiaca, con l’ingresso del sangue nel sistema arterioso) e/o uguali o superiori a 90 mmHg di pressione minima o diastolica (il valore di pressione nelle arterie appena dopo la contrazione cardiaca).

La maggior parte degli ipertesi non presenta alcun sintomo e questo è il motivo per cui l’ipertensione arteriosa è stata definita il “killer silenzioso”.

È importante ricordare che ormai numerosi studi, prospettici controllati e randomizzati, che hanno valutato l’efficacia di diversi farmaci ipotensivi, hanno dimostrato che la riduzione dei valori pressori elevati è in grado di ridurre in modo significativo tutte le principali complicanze dell’ipertensione

Quando si verifica un aumento della pressione arteriosa rispetto ai valori normali (riportati in tabella) è importante abbassarla rispetto ai valori non ottimali per:

  • ridurre del 20% il rischio di eventi cardiovascolari;
  • ridurre del 35% il rischio di ictus;
  • ridurre del 40% il rischio di insufficienza cardiaca;
  • ridurre del 10% il rischio di mortalità generale per qualsiasi altra causa collegata alla salute.

E’ possibile prevenire o almeno differire nel tempo la comparsa dell’ipertensione adottando stili di vita corretti. In questo modo si può limitare la necessità di una terapia farmacologica.

Di seguito, si riportano le principali raccomandazioni.

  1. Smettere di fumare, che non solo agirà favorevolmente sulla pressione arteriosa ma anche sullo sviluppo di numerose altre malattie, non solo del sistema cardio-circolatorio.
  2. Limitare il consumo di alcol, infatti i valori di pressione arteriosa e l’abuso di alcool vanno di pari passo, sia negli uomini che nelle donne. Bere in modo moderato (non più di 2 bicchieri di vino o di birra al giorno per gli uomini e non più di 1 per le donne) non riduce solo l’ipertensione arteriosa ma evita anche altre complicazioni.
  3. Seguire una dieta sana ed equilibrata e cioè: ridurre il consumo di sale, non solo limitandone l’aggiunta al cibo, ma anche portando al minimo il consumo di alimenti che ne sono ricchi (ad esempio, i salumi, i formaggi stagionati, i cibi pre-cotti, le salse o i dadi); aumentare il consumo di frutta e verdura fresca (almeno 5 porzioni al giorno), di noci e semi oleosi, di pesce e di latticini a basso contenuto in grassi; utilizzare olio di oliva come condimento; ridurre il consumo di carni rosse e anche l’apporto calorico in generale, perché non è solo un importante fattore di rischio per l’ipertensione ma, anche, più in generale, per altre malattie cardiovascolari.
  4. Praticare attività fisica, come una semplice attività aerobica moderata ma regolare (30 minuti, 5-7 volte alla settimana), che riduce la probabilità di sviluppare ipertensione e aiutando a controllare i valori pressori nelle persone già ipertese.

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